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Le 5 lingue più difficili al mondo
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19.03.2024
Time icon 6 min
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Le 5 lingue più difficili al mondo

Indice dei contenuti

Diciamo subito che imparare una nuova lingua sarà facile o difficile a seconda delle lingue che già si conoscono. Se parli italiano, per esempio, ti sarà molto più facile imparare lo spagnolo rispetto a un parlante arabo. Nel nostro articolo sulle lingue più facili da imparare per chi parla italiano, vediamo quali sono le altre lingue facili da imparare per gli italiani, oltre allo spagnolo. 

Detto questo, esistono lingue facili o lingue difficili da imparare in assoluto? E quali sono le lingue più difficili al mondo? In effetti esiste una sorta di classifica delle lingue più difficili, in base al sistema di scrittura, grammatica e altri fattori. L’ha stilata il Foreign Service Institute (FSI) degli Stati Uniti. Scopriamo insieme come funziona questa classifica e quali sono le lingue più difficili da parlare.

Le lingue più difficili europee

Nella classifica delle lingue creata dal FSI, le lingue vengono raggruppate in 4 gruppi in base alla loro difficoltà per gli anglofoni. Nel gruppo 1 troviamo solo lingue europee, considerate le più facili e che richiedono circa 700 ore di studio per essere apprese. Di questo gruppo fanno parte le lingue romanze (italiano, spagnolo, portoghese, francese e rumeno) e alcune lingue dei paesi scandinavi come danese, svedese e norvegese. Lo spagnolo e il francese sono considerate lingue più difficili in questa categoria, e richiedono un po’ più di tempo per essere apprese. 

Per quanto riguarda le lingue più difficili europee, secondo questa classifica queste sono: 

  • il tedesco, che si trova nel gruppo 2 e richiede 900 ore di studio
  • il greco, il finlandese, il ceco, il lituano, il polacco, lo sloveno e il bulgaro che si trovano nel gruppo 3 e richiedono circa 1100 ore di studio

La classifica delle lingue del FSI non è esaustiva e non comprende il basco, che è considerata una delle lingue più difficili europee. Il basco è una lingua strana, una lingua isolata, cioè non appartenente a nessuna famiglia linguistica nota e quindi senza legami diretti con altre lingue. Questo la rende una lingua difficile da parlare. 

Le lingue più difficili al mondo

Le lingue più difficili al mondo secondo la classificazione del Foreign Service Institute statunitense si trovano nel gruppo 4. Queste lingue richiedono 88 settimane di studio per essere padroneggiate a un buon livello, il che corrisponde a circa 2.200 ore.

Quali sono quindi le lingue più difficili al mondo? Sono l’arabo, il cinese mandarino e il cinese cantonese, il giapponese e il coreano. Vediamo alcune caratteristiche di queste lingue e perché sono considerate le lingue più difficili al mondo. Senza dimenticare che una stessa lingua può essere facile o difficile anche a seconda della motivazione dello studente. Leggi di più su come motivare allo studio i bambini in questo nostro articolo. 

L’arabo

L’arabo è una delle lingue più difficili da imparare in generale, e anche una lingua difficile da parlare per i nativi italiani. A cominciare dall’alfabeto, completamente diverso da quello latino e dove le lettere sono scritte in modo diverso anche a seconda della posizione che hanno all’interno delle parole. Anche il sistema di scrittura è diverso: si scrive da destra a sinistra. La pronuncia include suoni che non esistono in italiano come “ع” (‘ayn) e “ح” (ḥā’). Anche la grammatica araba, con i casi e la struttura delle frasi, dove spesso il verbo precede il soggetto, si discosta molto da quella italiana. Quindi, sicuramente una delle lingue più difficili al mondo. 

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Il cinese

Nella classifica delle lingue più difficili al mondo c’è anche il cinese ( sia mandarino che cantonese) che richiede 2.200 ore per essere appreso. Il sistema di scrittura del cinese è completamente diverso da quello latino perché si basa su caratteri che rappresentano concetti invece che suoni, quindi per imparare a leggere e scrivere in cinese è necessario memorizzare centinaia di caratteri e questo rende il cinese una lingua difficile da parlare. 

La pronuncia è un’altra grande sfida: esistono diversi toni che possono cambiare completamente il significato di una parola a seconda di come viene pronunciata. Un esempio classico è la parola cavallo. “Cavallo” è “马” (mǎ) e si pronuncia con il terzo tono, che è un tono calante poi crescente. Se cambi il tono di questa parola, il significato cambia completamente. Ad esempio, “妈” (mā) con il primo tono significa “madre”. 

La grammatica cinese non è complessa come quella di altre lingue difficili, ma è diversa da quella italiana perché i verbi non sono coniugati per tempo, persona o numero. Questo da un lato rende più facile lo studio del cinese, dall’altro richiede di abituarsi a un nuovo modo di strutturare le frasi. 

Il giapponese

Il giapponese è un’altra delle lingue più difficili al mondo. Già solo l’alfabeto è complesso, perché il giapponese utilizza tre sistemi di scrittura: Hiragana, Katakana e Kanji, che richiedono tempo per essere memorizzati. La pronuncia giapponese è meno difficile di quella cinese ma ha delle sfumature, come le lunghezze delle vocali,i che possono alterare il significato delle parole. Per parlare correttamente una lingua, non basta imparare vocabolario e grammatica, ma bisogna conoscere anche la cultura del paese, e anche questo è difficile nel caso del giapponese che ha concetti culturali che influenzano l’uso della lingua. Per esempio, le espressioni di umiltà e rispetto, che possono essere difficili da cogliere senza una comprensione della cultura giapponese.

Il coreano

안녕하세요 (annyeonghaseyo) significa “ciao” in coreano. Sì, anche il coreano è una delle lingue più difficili al mondo. Il coreano usa l’alfabeto Hangeul, composto da 24 lettere che si combinano per formare sillabe lunghe da 2 a 4 lettere e diverse da quelle italiane. La struttura grammaticale del coreano è diversa dall’italiano, con l’ordine delle parole SOV (soggetto-oggetto-verbo) anziché SVO (soggetto-verbo-oggetto) e l’uso di casi. Un altro aspetto che rende il coreano una lingua difficile da imparare è rappresentato dai livelli di formalità, che cambiano a seconda del contesto e influenzano la coniugazione dei verbi e l’uso del vocabolario.

Per quanto riguarda le difficoltà per gli italiani, ci sono suoni in coreano che non hanno un diretto corrispettivo in italiano. E per finire, il lessico. Italiano e coreano non hanno radici comuni, quindi i vocaboli devono essere appresi senza punti di riferimento familiari. Insomma, anche il coreano è sicuramente una lingua difficile da imparare per chi parla italiano. 

Il turco

La lingua turca fa parte del gruppo 3, quindi non è tra le lingue più difficili al mondo ma è comunque una lingua difficile da imparare, nonostante utilizzi l’alfabeto latino. L’alfabeto turco è composto da 29 lettere, alcune delle quali contengono suoni che non esistono in italiano, specifici della lingua turca (come ç, ş, ğ, ı, ö, ü). Il turco fa parte di un gruppo di lingue chiamato “altaiche” e costruisce le parole attaccando suffissi alla fine della parola base per cambiare il suo significato. Questo sistema, chiamato agglutinante, è molto diverso da come funziona l’italiano, rendendo il turco una lingua difficile da imparare per gli italiani. Per esempio, in turco, la parola “ev” significa “casa”. Aggiungendo suffissi, possiamo cambiare il significato: “evim” significa “la mia casa”, mentre “evlerim” significa le mie case. 

Una cosa particolarmente difficile è la “vocalizzazione armonica” del turco. Significa che le vocali in una parola devono “andare d’accordo” su come suonano. Ci sono sei vocali in turco che possono essere nuove per chi parla italiano, e tutto questo può rendere difficile dire le parole correttamente all’inizio.

E l’inglese? L’inglese non appare nella classifica del FSI, che è pensata per madrelingua inglese. L’inglese è probabilmente tra le lingue più facili da imparare perché la sua grammatica è piuttosto semplice: niente coniugazione dei verbi, niente concordanza tra aggettivi e nomi, niente generi dei nomi a complicare le cose per gli studenti. Se vuoi avvicinare tuo figlio allo studio dell’inglese fin da piccolo, registrati subito per una lezione di inglese di prova gratis su Novakid. Ti aspettiamo!

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