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31.03.2023
Time icon 5 min

Come crescere bambini sicuri di sé: consigli per genitori

Indice dei contenuti

Come crescere bambini e bambine sicuri di sé? E come si aiutano i bambini ad acquisire sicurezza in se stessi? Se vuoi aiutare tuo figlio ad acquisire sicurezza, devi aiutarlo a conoscersi, ad accettare gli errori e a pensare in modo positivo. Scopriamo come fare. 

Essere sicuri di sé. Ma che vuol dire?

Essere sicuri di sé non significa sentirsi onnipotenti o essere convinti di poter riuscire bene in qualsiasi cosa. Non è questo che ci aspettiamo dai bambini. Al contrario, la sicurezza in se stessi si costruisce sulla conoscenza delle proprie capacità ma anche dei propri limiti. 

Per esempio un bambino può essere consapevole di essere molto bravo quando si tratta di imparare l’inglese e meno bravo a basket. Se è un bambino sicuro di sé accetterà questo suo modo di essere, e saprà che con l’allenamento potrà migliorare anche nel basket. 

Che cosa significa esattamente essere sicuri di sé? La sicurezza in se stessi è parte del più ampio concetto di autostima. L’autostima è un concetto astratto, e riguarda il valore che diamo a noi stessi, il modo in cui ci vediamo. (Per approfondire, leggi il nostro articolo sull’autostima e su come aiutare i bambini con bassa autostima)

La sicurezza in se stessi invece è legata all’azione, al modo in cui ci relazioniamo con il mondo. Si può essere sicuri di sé in un certo ambito e insicuri in un altro.

I bambini sicuri di sé conoscono le proprie capacità e i propri limiti, sanno porsi degli obiettivi chiari, pensano positivo e non hanno paura di provare cose nuove. Questo non garantisce che saranno adulti felici e realizzati, ma saranno sicuramente meglio attrezzati per affrontare gli alti e bassi della vita. 

Fiducia in se stessi nei bambini e ruolo dei genitori

Le ricerche mostrano che bambini e bambine con alti livelli di fiducia e autostima sono in genere più indipendenti, hanno più probabilità di avere buoni risultati a scuola e diventare adulti felici. I bambini sicuri di sé sono anche più bravi e più capaci, perché sanno che le loro capacità possono essere migliorate con l’esercizio e l’impegno.

Al contrario, i bambini che mostrano una mancanza di fiducia in se stessi non credono nelle proprie capacità e tendono a evitare di provare nuove cose per paura di non essere abbastanza bravi. Come aiutarli? Facendogli provare tante cose diverse, per scoprire le loro abilità: uno sport, un corso di inglese per bambini, un corso di cucina, di disegno, di coding o di scacchi. E insegnando che con la pratica, l’impegno e la pazienza, si diventa più bravi. 

La fiducia in se stessi si sviluppa durante l’infanzia ed è influenzata dalla relazione con i genitori. La cosa più importante? Sentire di essere amati dai genitori. Sulla base di questa certezza, bambini e bambine acquisiscono sicurezza e imparano ad affrontare nuove sfide e a gestire le delusioni. 

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Come aiutare i bambini a essere più sicuri di sé

Amore, comunicazione e supporto emotivo: queste sono le basi della relazione genitore-figlio che permettono a bambini e bambine di sviluppare la fiducia in se stessi. E poi ci sono piccole/grandi cose che puoi provare nelle relazioni quotidiane con tuo figlio o tua figlia per aiutare a sviluppare la fiducia in se stessi. Eccone alcune:

Lodare, ma con giudizio

Questo disegno è bellissimo! Come sei intelligente! Pensando di farli sentire bravi, a volte esageriamo nelle lodi ai bambini. Se tutto quello che fanno riceve approvazioni entusiastiche, la lode perde valore e crescendo i bambini cominciano a dubitare della tua sincerità. Invece di elogiare tua figlia perché è intelligente, prova a lodare il suo impegno. 

Davanti a un bel voto in matematica meglio dire “Brava! Hai studiato e ti sei impegnata!” Invece di “Brava! Sei proprio intelligente”. Questo la motiverà a impegnarsi anche la prossima volta. L’impegno è qualcosa su cui ha il controllo, l’intelligenza no. 

Affrontare la delusione per sviluppare la fiducia in se stessi

Vedere tuo figlio deluso o frustrato è difficile. Viene spontaneo intervenire per risolvere il problema. Resisti e lascia che viva la situazione difficile. Questo lo aiuterà ad allenare il “muscoli della delusione” e diventerà più forte e più capace di non abbattersi di fronte alle difficoltà. 

Esempio: tua figlia è triste perché non è stata invitata a una festa. Invece di fare di tutto perché venga invitata, aiutala a gestire il sentimento di delusione e dispiacere. 

Aiuta a pensare positivo

“Non ce la faccio, non lo so fare, andrà male sicuramente”. Tuo figlio vede sempre il bicchiere mezzo vuoto o parte subito con le previsioni negative? Questo può essere un segnale di mancanza di fiducia in se stessi nei bambini. Puoi aiutarlo a cambiare mentalità, e a vedere il bicchiere mezzo pieno e a concentrarsi su quello che può fare per cambiare, invece di alimentare pensieri di autosvalutazione.

Non basta dire: “Ma no, sei bravissimo”. Aiutalo a pensare a cosa potrebbe fare per sentirsi più sicuro, migliorare la situazione e realizzare i suoi obiettivi. Questo atteggiamento positivo lo aiuterà a essere più sicuro di sé.

Incoraggia a scegliere 

Prendere decisioni aiuta a sviluppare la fiducia in sé. Quando può scegliere, il bambino sente di potersi esprimere, di avere controllo sulla situazione, e che la sua opinione e i suoi sentimenti contano. E poi abituarsi a prendere decisioni fin da piccoli e un ottimo modo per diventare acquisire sicurezza in se stessi.

Per lasciare spazio alla scelta, mantenendo però il controllo, il trucco è dare scelte limitate. Invece di dare una serie di comandi durante il giorno, prova a dare la scelta tra due cose. 

Per esempio “Vuoi fare la doccia adesso o subito prima di cena?” o “Preferisci finire i compiti adesso o dopo la merenda?”

Cambia il “no” con il “sì”

Quanti “no” dici a tuo figlio durante la giornata? Molti, probabilmente. Se lo dici troppo spesso, il no perde di efficacia e può influire in modo negativo sull’autostima e sulla sicurezza di sé. Che fare allora? Prova a sostituire il no con il sì, senza per questo concedere sempre tutto quello che chiedono. Si tratta di un si “creativo”, che è un po’ un no mascherato. Si chiama “redirezione positiva”, e funziona molto bene per migliorare l’interazione con i bambini. Ecco due esempi:

  • “Posso mangiare un biscotto?”“Sì, puoi mangiarlo dopo cena”. (Invece di “No, tra poco si cena”)
  • “Me lo compri?”“Sì, mettilo nella lista dei regali per il compleanno”. (Invece di “No, hai già tante cose”)

Sviluppa il problem solving

Tuo figlio o tua figlia ha un problema. Cosa fai? Se sei come la maggior parte dei genitori, la risposta è: ti attivi per risolvere subito il problema. Offri soluzioni, spieghi cosa fare oppure passi direttamente all’azione per risolvere tu la situazione. Il pilota automatico genitoriale si mette subito in azione, davanti a un figlio in difficoltà. 

Risolvere il problema o dare soluzioni, però, non è il modo migliore per aiutare bambini e bambine a sviluppare la sicurezza in se stessi. Non dovresti essere tu a dare la soluzione, ma aiutare tuo figlio a pensare con la sua testa e trovare una soluzione. Questo atteggiamento, nel tempo, lo farà sentire capace di risolvere i problemi e lo aiuterà a sviluppare la fiducia nelle sue capacità.. 

Un esempio concreto: tua figlia è triste perché non ha amici. Puoi incoraggiarla ad assumersi la responsabilità del suo problema e chiedere: “Vediamo, cosa potresti fare per migliorare questa situazione?”. Se la risposta è: “Non lo so” (risposta frequente all’inizio, se i bambini non sono allenati a trovare soluzioni ai problemi), puoi chiedere: “Vuoi qualche idea?” o “Vuoi sapere cosa ho fatto io da piccolo per risolvere questo problema?”. Se la risposta è sì, offri almeno un paio di soluzioni o di consigli. Se la risposta è no, non insistere. 

Bambini sicuri di sé: dai l’esempio.

Per aiutare bambine e bambini a diventare più sicuri di sè è molto importante anche l’esempio. Inutile fare tanti discorsi sul pensiero positivo, sulla fiducia in se stessi se poi tu per prima mostri di non avere fiducia nelle tue capacità o esprimi pensieri svalutanti.

Quindi, mostra tu per primo, nelle piccole cose, che i problemi si risolvono, che si può migliorare con l’impegno, che sbagliando si impara e che le difficoltà piccole e grandi nella vita si possono affrontare e superare senza esserne schiacciati. 

E tu cosa ne pensi? Qual è la cosa più importante per crescere bambini sicuri di sé? Raccontalo nei commenti.

4.3/5

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