Tappe dello sviluppo del linguaggio e come monitorare lo sviluppo del linguaggio nei bambini
- Sviluppo del linguaggio
- Da 0 a 6 mesi: i primi suoni
- Da 6 a 12 mesi: l’inizio della comunicazione intenzionale
- Da 12 a 18 mesi: le prime parole
- Da 18 a 24 mesi: l’esplosione del linguaggio
- Da 2 a 3 anni: frasi complete
- Da 3 a 4 anni: narrazioni semplici
- Da 4 a 5 anni: il linguaggio come strumento sociale
- Da 5 a 6 anni: linguaggio quasi adulto
- Tabella sviluppo del linguaggio per età
- Come riconoscere i ritardi nello sviluppo del linguaggio
Lo sviluppo del linguaggio è una delle pietre miliari nella crescita di bambini e bambine e capire le tappe dello sviluppo del linguaggio aiuta i genitori a monitorare il progresso e a identificare eventuali ritardi. Se conosci le fasi dello sviluppo del linguaggio puoi sapere cosa aspettarti in base all’età di tuo figlio. e di sapere a che età parlano i bambini con frasi più strutturate, per esempio. Qui vediamo insieme una tabella dello sviluppo del linguaggio, e alcune indicazioni per riconoscere eventuali problemi.
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Sviluppo del linguaggio
Lo sviluppo del linguaggio è influenzato da una serie di fattori, tra cui l’ambiente familiare e sociale, e le capacità cognitive e motorie del bambino. Ma tutti i bambini e le bambine, fin dai primi mesi di vita, iniziano a percepire e a rispondere ai suoni del loro ambiente.
Questo processo di apprendimento è continuo e si evolve attraverso diverse fasi, ognuna delle quali contribuisce alla costruzione delle competenze linguistiche. La variabilità individuale è normale: ogni bambino segue il proprio ritmo, influenzato dalle interazioni quotidiane e dalle esperienze personali. È importante che i genitori siano consapevoli di queste tappe e offrano un ambiente ricco di stimoli linguistici per favorire il progresso del proprio figlio.
Vediamo le tappe dello sviluppo del linguaggio dalla nascita ai 6 anni, con i traguardi che generalmente bambini e bambine possono raggiungere a ogni età.
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Da 0 a 6 mesi: i primi suoni
Durante i primi mesi di vita, il linguaggio si manifesta soprattutto come reazione ai suoni. I neonati iniziano a produrre vocalizzi spontanei, e sono sempre più consapevoli dei suoni a cui sono esposti.
- Cosa aspettarsi: a questa età i neonati iniziano a produrre suoni gutturali come “ah” e “oh”. Entro il secondo mese, reagiscono ai suoni circostanti, soprattutto alla voce dei genitori.
- Segnali chiave: rispondono con sorrisi o vocalizzi, notano i rumori e si girano verso la fonte del suono. La lallazione nei primi mesi è un segno positivo di interesse per il linguaggio.
La lallazione è una fase dello sviluppo del linguaggio nei bambini, di solito tra i 4 e i 9 mesi. Consiste nella produzione ripetitiva di sillabe come “ba-ba” o “da-da”. Con la lallazione, i neonati sperimentano i suoni del linguaggio e sviluppano il controllo muscolare necessario per parlare.
Da 6 a 12 mesi: l’inizio della comunicazione intenzionale
In questa fase, i bambini iniziano a usare suoni e gesti per comunicare in modo più mirato, spesso imitando ciò che sentono e rispondendo in maniera specifica ai familiari. In questo periodo la lallazione diventa via via più complessa e può includere suoni simili a parole. Durante questa fase, emergono anche i suoni occlusivi come ‘p, b, t, d’, fondamentali per lo sviluppo del vocabolario.
- Cosa aspettarsi: bambini e bambine iniziano a balbettare combinazioni come “ba-ba” o “da-da”. Verso il primo anno, potrebbero pronunciare le prime parole significative come “mamma” o “papà”.
- Segnali chiave: sanno indicare oggetti con il dito, rispondono al loro nome e capiscono parole semplici come “no” e “ciao”.
Da 12 a 18 mesi: le prime parole
Con l’acquisizione delle prime parole, i bambini cominciano a stabilire un vocabolario attivo. Le nuove parole vengono usate per esprimere bisogni, desideri o semplicemente per interagire. Questo periodo segna una delle fasi dello sviluppo del linguaggio più affascinanti, in cui le parole iniziano a prendere significato.
- Cosa aspettarsi: bambini e bambine iniziano a costruire un vocabolario, con una media di 5-20 parole usate regolarmente. Possono indicare parti del corpo quando richiesto.
- Segnali chiave: comprendono frasi semplici come “Dove è la palla?” e rispondono con gesti o parole.
Da 18 a 24 mesi: l’esplosione del linguaggio
Questo è il momento in cui il linguaggio subisce una rapida accelerazione. I bambini iniziano a combinare le parole, creando una comunicazione più ricca e articolata. Questo periodo, intorno ai 2 anni, è definito “esplosione del vocabolario”.
- Cosa aspettarsi: il vocabolario cresce rapidamente, fino a 200 parole o più. Bambini e bambine iniziano a formare frasi di due parole come “voglio latte” o “dove palla”.
- Segnali chiave: bambini e bambine possono seguire semplici istruzioni come “prendi il libro” e indicano con curiosità nuovi oggetti per imparare i loro nomi.
Da 2 a 3 anni: frasi complete
A questa età, il linguaggio diventa il principale mezzo di comunicazione, con frasi strutturate e comprensibili. I bambini iniziano a esprimere bisogni, emozioni e osservazioni più complesse.
- Cosa aspettarsi: la costruzione delle frasi si sviluppa, i piccoli iniziano a usare pronomi e tempi verbali, come “io gioco” o “andiamo fuori”.
- Segnali chiave: sono in grado di rispondere a domande semplici e riconoscono colori e forme base. Il linguaggio diventa comprensibile anche agli estranei.
Da 3 a 4 anni: narrazioni semplici
Il linguaggio si evolve in uno strumento narrativo. I bambini sono in grado di raccontare esperienze e descrivere immagini in modo più dettagliato. Questa fase rappresenta una delle tappe fondamentali nello sviluppo linguistico del bambino.
- Cosa aspettarsi: bambini e bambine a questa età sono in grado di raccontare brevi storie o descrivere immagini, con frasi più articolate. Il vocabolario raggiunge circa 1.000 parole.
- Segnali chiave: conoscono e usano i plurali e usano il passato nei racconti. Sono capaci di partecipare a conversazioni più lunghe.
Da 4 a 5 anni: il linguaggio come strumento sociale
In questa fase, il linguaggio diventa un mezzo per socializzare e comprendere meglio il mondo circostante. I bambini usano le parole per negoziare e costruire relazioni.
- Cosa aspettarsi: bambini e bambine affinano la grammatica e utilizzano il linguaggio per esprimere pensieri complessi e fare domande su “perché” e “come”.
- Segnali chiave: conoscono i giorni della settimana e iniziano a parlare di eventi futuri o passati con una certa chiarezza.
Da 5 a 6 anni: linguaggio quasi adulto
A questa età, i bambini padroneggiano le regole grammaticali e usano il linguaggio in maniera quasi completa, preparandosi per le complessità del dialogo scolastico e sociale. È il momento in cui molti genitori si accorgono di quanto il linguaggio dei loro figli si avvicini a quello degli adulti.
- Cosa aspettarsi: bambine e bambini padroneggiano le regole grammaticali fondamentali e arricchiscono ulteriormente il loro vocabolario, che supera le 2.000 parole.
- Segnali chiave: sono in grado di raccontare storie più complesse e utilizzare il linguaggio per risolvere problemi o negoziare.
Tabella sviluppo del linguaggio per età
Ecco una tabella delle tappe dello sviluppo del linguaggio che riassume le principali fasi per età. Se conosci le tappe dello sviluppo del linguaggio, puoi fornire il giusto supporto a tuo figlio e stimolare ogni fase in modo adeguato. Su questo sito dell’ASHA (American Speech-Language-Hearing Association) trovi molti suggerimenti utili su come supportare lo sviluppo del linguaggio, a seconda dell’età dei bambini.
Età | Tappe dello sviluppo linguaggio |
0 – 6 mesi | – Produzione di suoni gutturali come “ah” e “oh”.
– Comparsa della lallazione (suoni ripetitivi). – Risposta ai suoni e alla voce dei genitori. |
6 – 12 mesi | – Balbettio articolato con combinazioni come “ba-ba” e “da-da”.
– Comprensione di parole semplici (es. “no”, “ciao”). – Prime parole come “mamma” o “papà”. |
12 – 18 mesi | – Sviluppo del vocabolario (5-20 parole usate regolarmente).
– Comprensione di istruzioni semplici (es. “Dove è la palla?”). – Uso di parole per esprimere bisogni. |
18 – 24 mesi | – Esplosione del vocabolario (fino a 200 parole).
– Creazione di frasi di due parole (es. “voglio latte”). – Capacità di seguire comandi semplici. |
2- 3 anni | – Formazione di frasi più complete e comprensibili.
– Uso di pronomi e tempi verbali basilari (es. “io gioco”). – Espressione di emozioni e bisogni complessi. |
3 -4 anni | – Racconti semplici e descrizione di immagini.
– Uso corretto di plurali e passato. – Vocabolario che raggiunge circa 1.000 parole. |
4 -5 anni | – Domande complesse su “perché” e “come”.
– Capacità di parlare di eventi futuri o passati. – Il linguaggio diventa uno strumento per socializzare. |
5 – 6 anni | – Padroneggiamento della grammatica fondamentale.
– Vocabolario che supera le 2.000 parole. – Racconti più strutturati e capacità di negoziazione verbale. |
Come riconoscere i ritardi nello sviluppo del linguaggio
Ogni bambino segue il proprio ritmo di sviluppo e questa tabella è solo uno strumento per dare un’indicazione generale. Alcuni segnali, però, potrebbero indicare un possibile ritardo del linguaggio. Ecco a cosa fare attenzione:
- Assenza di balbettio o vocalizzi nei primi 6 mesi.
- Mancanza di parole significative entro i 12 mesi.
- Difficoltà a combinare due parole entro i 24 mesi.
- Frasi difficili da capire dopo i 3 anni, anche per i genitori.
- Scarsa comprensione di comandi semplici dopo i 2 anni.
Se noti uno di questi segnali, o se ti sembra che il linguaggio di tuo figlio sia meno sviluppato rispetto a quello dei coetanei, è importante parlarne con il pediatra, che saprà consigliarti cosa fare. Una diagnosi precoce permette di intervenire con velocemente e supportare il bambino.
Monitorare lo sviluppo del linguaggio di tuo figlio o tua figlia non significa aspettarsi che segua esattamente le tappe di sviluppo come nella tabella, ma essere consapevoli delle sue necessità. Il linguaggio non è solo uno strumento di comunicazione, ma la base per esplorare il mondo, socializzare e apprendere.
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