Il bilinguismo: 7 metodi provati per crescere un bambino bilingue
- Introduzione al bilinguismo: i vantaggi della seconda lingua
- Bilinguismo e sviluppo cognitivo e culturale
- Parla il più possibile
- Coinvolgi i bambini nel processo
- Scegli un madrelingua
- Impara giocando
- Usa diversi media
- Scegli un corso di inglese online
- Non perdere tempo
- Sfatare i miti sul bilinguismo
Se inizi a studiare presto e trovi il metodo giusto, la lingua straniera diventerà una seconda lingua madre per i tuoi bambini. I bambini bilingui non fanno confusione tra le lingue, ma le gestiscono entrambe contemporaneamente in modo naturale.
Immergersi in un ambiente linguistico è il modo migliore per facilitare l’apprendimento di una lingua straniera a qualsiasi età. Non serve che il bambino frequenti corsi di lingue straniere fin da piccolo o un asilo nido bilingue: puoi organizzare una full immersion linguistica anche a casa. E tuo figlio non solo parlerà fluentemente una seconda lingua, ma penserà anche in una lingua straniera.
Come si fa a crescere un bambino bilingue? Lo abbiamo chiesto a Maxim Azarov, padre di tre bambini bilingue e fondatore della scuola di inglese online Novakid
Introduzione al bilinguismo: i vantaggi della seconda lingua
L’apprendimento di una seconda lingua può avere molti vantaggi per bambini e bambine. Innanzitutto, il bilinguismo aiuta a migliorare la comunicazione con persone che parlano una lingua diversa, migliorando le opportunità di lavoro e di studio. Inoltre, l’apprendimento di una seconda lingua aiuta anche a migliorare la comprensione della lingua madre, perché richiede una maggiore attenzione alla grammatica e al vocabolario.
Il bilinguismo può anche avere effetti positivi sullo sviluppo cognitivo, per esempio una maggiore flessibilità mentale e una migliore capacità di risoluzione dei problemi. Uno studio recente sul bilinguismo ha mostrato che già a 7 mesi i neonati bilingui presentano vantaggi cognitivi rispetto ai monolingui. Utilizzando tecniche di eye-tracking, i ricercatori hanno osservato che i bambini esposti fin dalla nascita a due lingue erano più rapidi e flessibili nell’adattare l’attenzione ai cambiamenti visivi, indicando una precoce capacità di controllo esecutivo e di problem solving.
Questi risultati suggeriscono che l’esposizione precoce a più lingue non solo stimola lo sviluppo linguistico, ma potenzia anche le funzioni cognitive fondamentali, come l’adattabilità mentale e il multitasking, ben prima che i bambini inizino a parlare. L’esperienza bilingue sembra quindi modellare positivamente il cervello fin dalla primissima infanzia. Tuttavia, i bambini che apprendono una seconda lingua dopo i 7-8 anni possono incontrare maggiori difficoltà in determinate condizioni rispetto a quelli che iniziano precocemente.
Bilinguismo e sviluppo cognitivo e culturale
Il bilinguismo può avere un impatto significativo sullo sviluppo cognitivo e culturale. I bambini bilingui, ad esempio, possono sviluppare una maggiore consapevolezza linguistica e culturale, grazie alla loro esposizione a due lingue diverse. Inoltre, il bilinguismo può anche influenzare la forma e la struttura della lingua, poiché i bilingui possono utilizzare entrambe le lingue per esprimere i loro pensieri e le loro emozioni. La lingua di un popolo è il prodotto della sua cultura, e il bilinguismo può essere visto come una forma di arricchimento culturale, poiché consente di accedere a due culture diverse.
In una società sempre più multiculturale e multilingue, è fondamentale considerare come il contesto sociale e le diverse situazioni familiari influenzino l’apprendimento delle lingue nei bambini.
Parla il più possibile
Per diventare bilingui non basta ascoltare una seconda lingua: bisogna anche avere occasione di parlarla. La visione passiva di cartoni animati e film in inglese non porta grandi risultati. Serve usare la lingua in modo attivo, solo così si può imparare a pensare in una lingua straniera. Il cervello dei bilingui gestisce diverse lingue in modo automatico e naturale, senza la necessità di effettuare una traduzione dei pensieri da una lingua all’altra.
È stato stabilito che in tre anni un bambino deve ascoltare 45 milioni di parole per essere in grado di padroneggiare una lingua. Questo flusso di informazioni deve essere controllato, il rapporto “lingua madre / seconda lingua” dovrebbe essere circa 50-50. Nella vita quotidiana, è sufficiente anche che la lingua sia presente per il 20-25%. È importante tenere conto della quantità e della qualità degli stimoli linguistici a cui i bambini sono esposti, inclusa la voce di chi parla con loro .
Se vuoi che i tuoi figli diventino bilingue ma non parli inglese puoi cercare una babysitter madrelingua inglese o un asilo nido bilingue o inglese.
Coinvolgi i bambini nel processo
I bambini sono naturalmente molto curiosi e ricettivi, e questa curiosità può essere usata per motivare ad apprendere. Bambini e bambine possono raggiungere livelli differenti di competenza, a seconda dell’età a cui iniziano ad essere esposti alla seconda lingua. Ricorda di tenere in considerazione i desideri e gli interessi del bambino, per ottenere una risposta positiva nell’apprendimento . Durante il gioco e altre attività preferite, l’apprendimento delle lingue è molto più veloce.
Le competenze linguistiche di un individuo possono essere influenzate dalla sua esposizione a più lingue e dai fattori ambientali associati. Il contesto familiare gioca un ruolo cruciale nell’apprendimento delle lingue, poiché il trasferimento della famiglia in un’altra nazione o la presenza di genitori che parlano lingue diverse possono influenzare significativamente il processo di acquisizione del bilinguismo.
Scegli un madrelingua
Limitarsi a studiare la grammatica e il vocabolario non porta grandi risultati. L’uso attivo della lingua è essenziale È conversando con un madrelingua che si impara a parlare inglese. Scegli una scuola o corsi di inglese online che selezionino attentamente gli insegnanti. Io ho trovato l’insegnante giusta al secondo tentativo. Avevo scelto una scuola di inglese vicino casa, ma l’insegnante non aveva esperienza di insegnamento ai bambini e mio figlio non aveva mai voglia di fare lezione. Ho dovuto cercare altro. Alla fine ho trovato un’insegnante americana di una scuola di inglese online, con molta esperienza di insegnamento attraverso il gioco.
Impara giocando
Il gioco è l’attività preferita di bambini e bambine e imparare giocando è il modo più naturale di apprendere una seconda lingua. I bambini piccoli sono particolarmente ricettivi all’apprendimento attraverso il gioco, grazie alla loro capacità di distinguere tra diverse lingue e acquisire suoni e regole grammaticali con facilità.Trova una scuola online con insegnanti formati nell’apprendimento attraverso il gioco. Se la lezione di inglese somiglia a un gioco pieno di emozioni positive, è semplicemente impossibile non imparare!
Usa diversi media
I genitori a volte sono un po’ conservatori nel loro approccio all’apprendimento delle lingue: lezioni scolastiche, ripetizioni, compiti. È importante che il bambino sia motivato e studi con vero piacere. Puoi usare libri, film, podcast, qualunque cosa gli interessi. Se non sai da dove iniziare, ecco alcuni consigli utili:
- Podcast NPR: Brains On!, Wow in the World e altri. Sperimenta, esplora diversi argomenti.
- Serie TV della BBC: Planet Earth, Cosmos: A Spacetime Odyssey.
- Per i genitori, consiglio di leggere a bambini e bambine libri come : “Cat in the Hat” e altri di questa serie, i libri di Julia Donaldson Gruffalo, Tiddler e altri, le poesie di Shel Silverstein. Le poesie sono, secondo me, un ottimo strumento per l’apprendimento delle lingue. Quando c’è una rima, le parole vengono memorizzate molto più velocemente.
Scegli un corso di inglese online
Bambine e bambini sono in genere molto carichi di impegni scolastici ed extrascolastici. Se è difficile trovare il tempo per andare a lezione di inglese, perché non scegliere un insegnante online? Non intendo lezioni registrate, ma lezioni in tempo reale. Le nuove tecnologie sono ormai ampiamente utilizzate nell’insegnamento e consentono di sfruttare format interattivi, lavagne virtuali, la capacità di disegnare con il mouse e monitorare i progressi in tempo reale. Tutto questo contribuisce al raggiungimento di buoni risultati in tempi rapidi. Non entusiasmarti troppo per le app che ti aiutano a imparare parole straniere: non possono sostituire una lezione di inglese con un insegnante. Imparare liste di parole senza contesto non è efficace e può portare a un indice di soddisfazione basso nell’apprendimento . Quello che serve per imparare davvero è ascoltare le parole usate in un contesto comunicativo il più possibile autentico.
Non perdere tempo
L’apprendimento di una lingua richiede tempo ed è associato allo sviluppo graduale del bambino. Il bilinguismo può cominciare fin dalla nascita, quando il cervello dei neonati è naturalmente predisposto ad apprendere più lingue, facilitando l’assimilazione dei suoni e delle strutture linguistiche in modo naturale e senza sforzo. Il bilinguismo simultaneo, noto anche come bilinguismo contemporaneo, si verifica quando i bambini vengono esposti a due lingue fin dalla nascita o entro il primo anno di vita.Ci vorranno diversi anni prima che un bambino parli correntemente una lingua straniera. Prima inizia a imparare, meglio è.
Ma se non sei riuscito a iniziare in età prescolare, non scoraggiarti. Non aspettare oltre: prova un corso di inglese con un insegnante madrelingua e goditi i primi risultati in pochi mesi! E se tuo figlio è già alle scuole medie, non preoccuparti: imparerà nuovi vocaboli con facilità, raggiungendo un alto livello di competenza con i corsi di inglese scuola media di Novakid che lo aiuteranno a imparare migliorare il suo inglese in modo stimolante e coinvolgente.
Sfatare i miti sul bilinguismo
Il bilinguismo è un argomento che spesso genera confusione e miti nella società. Uno dei principali miti è che il bilinguismo implichi una perfetta padronanza di entrambe le lingue, con un livello di competenza equivalente. Tuttavia, questo non è sempre il caso. Il bilinguismo può manifestarsi in diversi modi e gradi, e una persona bilingue può avere una competenza diversa in ciascuna lingua. Ad esempio, un bambino bilingue potrebbe essere più fluente in una lingua rispetto all’altra, a seconda dell’esposizione e dell’uso quotidiano.
È utile distinguere tra i diversi tipi di bilinguismo:
- Bilinguismo simultaneo: quando due lingue vengono apprese fin dalla nascita, spesso perché parlate da entrambi i genitori.
- Bilinguismo sequenziale: quando si impara una seconda lingua dopo aver già sviluppato la prima, tipicamente dopo i 3 anni.
- Bilinguismo attivo: quando la persona è in grado sia di comprendere che di parlare entrambe le lingue.
- Bilinguismo passivo: quando si comprende una lingua ma non la si parla fluentemente.
Queste forme di bilinguismo sono tutte valide e dipendono dal contesto familiare, scolastico e sociale. Utilizzare il termine “bilinguismo” in modo corretto e riconoscere che può manifestarsi in diversi modi e gradi è fondamentale per comprenderne davvero il valore.
Un altro mito comune è che il bilinguismo sia una condizione che si sviluppa solo durante l’infanzia. In realtà, il bilinguismo può essere acquisito a qualsiasi età. Il cervello umano è straordinariamente adattabile e capace di apprendere nuove lingue in ogni fase della vita. Molti adulti, infatti, riescono a imparare una seconda lingua con successo, dimostrando che non è mai troppo tardi per diventare bilingui.
Un altro mito è che il bilinguismo sia una condizione rara, presente solo in alcune regioni o comunità. In realtà, il bilinguismo è molto diffuso a livello globale: si stima che oltre la metà della popolazione mondiale sia bilingue o multilingue. In Italia, ad esempio, ci sono molte regioni, come l’Alto Adige, dove la popolazione è bilingue in italiano e tedesco. Questo dimostra che il bilinguismo è una condizione normale e naturale, che si sviluppa in tanti contesti culturali e linguistici.
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