- Scuola dell'obbligo: si comincia a 6 anni
- Prima elementare a 5 anni: è possibile?
- Cominciare la scuola elementare a 5 anni: pro e contro
- Saltare la prima elementare: è possibile.
- Prima elementare a 7 anni: quando è possibile?
- In Italia, la scuola elementare inizia generalmente a 6 anni, ma ci sono alcune eccezioni: si può anticipare l’ingresso a 5 anni se il bambino è pronto, oppure iniziare a 7 anni in casi particolari. Inoltre, esiste la possibilità, se il bambino ha già competenze adeguate, di saltare la prima elementare e passare direttamente alla seconda, ma si tratta di situazioni piuttosto rare e sempre valutate dalla scuola.
A che età si inizia la prima elementare in Italia? La risposta scontata è: “a 6 anni”. Questo è vero per la maggior parte dei bambini e delle bambine, ma non è sempre così. Come vedremo, in alcuni casi è possibile cominciare la prima elementare a 5 anni oppure a 7 anni. Si tratta di casi particolari, valutati caso per caso e l’iscrizione non è automatica. Vediamo cosa prevede la legge, in quali casi le famiglie possono decidere di anticipare o posticipare l’inizio della scuola primaria. O addirittura di saltare la prima elementare e passare direttamente in seconda.
Vediamo anche quali sono i vantaggi e gli svantaggi di iniziare la scuola elementare a 5 anni. In alcuni casi, infatti, non è detto che iniziare prima sia un bene per lo sviluppo del bambino .
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Scuola dell'obbligo: si comincia a 6 anni
La prima elementare segna l’inizio della scuola dell’obbligo. Il ciclo dell’obbligo scolastico, in Italia, comprende 10 anni di istruzione, dalla prima elementare fino al biennio della scuola superiore, e termina a 16 anni.
L’età per iniziare la prima elementare è di 6 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento. Questo significa che tutti i bambini e le bambine nate nel 2019, ad esempio, inizieranno la prima elementare a settembre 2025. Ma naturalmente nella stessa classe ci saranno alunni di età diverse: chi è nato a gennaio avrà già superato i 6 anni e mezzo al momento di iniziare la scuola primaria, mentre i nati a dicembre dello stesso anno avranno poco più di 5 anni e mezzo.
In alcuni casi, però, i genitori possono decidere di iscrivere alla scuola primaria anche un bambino più piccolo. In questo caso, però, l’iscrizione non è un diritto e va valutata insieme alla scuola.
Prima elementare a 5 anni: è possibile?
In passato si chiamava “primina”. Con questo termina si indicava l’inizio della scuola primaria un anno prima del normale. Adesso non si chiama più così, ma resta la possibilità di iscrivere alla prima elementare bambini e bambine con un anno di anticipo. L’iscrizione anticipata è possibile quando il bambino o la bambina compie 6 anni di età entro il 30 aprile dell’anno successivo all’inizio della scuola. I bambini che si iscrivono alla prima elementare con un anno di anticipo sono detti “anticipatari”.
Per esempio, un bambino che compie 6 anni entro il 30 aprile 2026, può chiedere l’iscrizione anticipata per iniziare la scuola primaria a settembre 2025 (invece di aspettare l’anno successivo).
La possibilità di cominciare la scuola elementare a 5 anni è stabilità dal decreto legislativo n. 59/2004.Le scuole, però, non sono tenute ad accettare automaticamente le richieste di ammissione anticipata. Queste vengono valutate in base alla disponibilità dei posti e ai criteri di precedenza stabiliti dal consiglio di istituto (ad esempio priorità a fratelli già iscritti, vicinanza alla scuola, ecc.). Quindi la richiesta di ammissione anticipata può non essere accolta dalla scuola.
Leggi anche il nostro articolo su come preparare tuo figlio al primo giorno di scuola.
Cominciare la scuola elementare a 5 anni: pro e contro
Cominciare la scuola primaria a 5 anni è sempre una buona idea? Bisogna valutare con attenzione se il bambino è pronto dal punto di vista emotivo, relazionale e cognitivo per affrontare la scuola primaria a 5 anni. Anticipare l’inizio della scuola primaria presenta vantaggi e svantaggi che vanno valutati, anche insieme alle insegnanti della scuola dell’infanzia o alla pediatra. Non esiste una regola valida per tutti: ogni bambino ha tempi di sviluppo diversi e l’età anagrafica da sola non basta per capire se è pronto.
Iniziare la prima elementare a 5 anni ha il vantaggio di stimolare precocemente bambini cognitivamente pronti, già curiosi verso lettura, scrittura e numeri, ed evitare che si annoino nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Dall’altra parte, però, a 5 anni i bambini possono non essere ancora pronti dal punto di vista emotivo e relazionale, e rischiano di non saper gestire le frustrazioni, le regole rigide e le dinamiche con i compagni di classe più grandi.
Anticipare l’inizio della scuola dell’obbligo significa anche rinunciare a un anno importante di gioco libero e apprendimento attraverso l’esperienza, che caratterizza l’ultimo anno della scuola dell’infanzia.
Per questo, la decisione se iscrivere un bambino anticipatario alla prima elementare è una scelta importante che va fatta con attenzione. Le maestre della scuola dell’infanzia sapranno consigliare per il meglio. Anticipare può essere una scelta positiva per alcuni bambini, ma non è una corsa: un anno in più alla scuola dell’infanzia può essere prezioso quanto, o anche di più, dell’anticipo.
Saltare la prima elementare: è possibile.
In alcuni casi è possibile addirittura saltare la prima elementare ed essere ammessi direttamente alla seconda classe della scuola primaria. Si tratta di una possibilità prevista in casi particolari, per esempio il caso di bambini o bambine che hanno frequentato la scuola in altri paesi.
Per fare richiesta, la famiglia deve presentare una domanda formale alla scuola, rispettando i termini stabiliti per le iscrizioni.L’alunno dovrà poi sostenere un esame di idoneità per verificare:
- conoscenze di base in lettura, scrittura e calcolo;
- capacità di comprensione del testo;
- competenze sociali e comportamentali adeguate al gruppo classe di seconda elementare.
Prima elementare a 7 anni: quando è possibile?
Oltre all’iscrizione anticipata alla scuola primaria, esiste anche la possibilità dell’iscrizione posticipata, che però è limitata a casi molto particolari e rari. In casi eccezionali, infatti, alcuni bambini possono iniziare la prima elementare a 7 anni invece che a 6 anni, per motivi legati alla salute, allo sviluppo o ad altre situazioni personali. In questi casi, è necessaria una richiesta formale e una valutazione da parte delle autorità scolastiche. In questo caso si parla di “trattenimento all’infanzia”: il bambino frequenta un anno in più di scuola dell’infanzia, perché non ancora pronto ad affrontare l’inizio della scuola primaria.
I casi più frequenti di inizio della prima elementare posticipato si riferiscono a bambini con disabilità certificata, disturbi del neurosviluppo, ritardi cognitivi o disturbi del linguaggio gravi, bambini con situazioni psico-sociali delicate (adozioni, traumi, contesti familiari critici).
Per chiedere il rinvio dell’obbligo scolastico a 7 anni, la famiglia deve inviare una richiesta motivata con parere favorevole dei servizi sanitari (ASL, neuropsichiatria infantile). Trovi un approfondimento in questo articolo sulle norme sul trattenimento all’infanzia.
Che sia a 6 anni o a 5 anni, l’importante è che ogni bambino e bambina inizi la scuola al momento giusto, quando ha gli strumenti per affrontare questa nuova avventura.
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