Quando usare present perfect simple e continuous, e capire come funziona il present perfect rispetto alla sua forma progressiva non è affatto facile. La grammatica inglese è semplice alle basi, ma quando si passa dall’inglese per principianti a un livello di lingua più complesso, in cui si vogliono esprimere sfumature di significato… be’ allora il gioco si fa duro.
Per esempio, sapresti dire la differenza fra queste due frasi?
- I’ve thought about moving to France
- I’ve been thinking about moving to France
No? Allora questo articolo fa decisamente al caso tuo. Lo ha preparato Novakid, che organizza corsi di inglese on line per bambini e ragazzi in 49 paesi del mondo. Leggilo, fai gli esercizi, approfondisci con lezioni di conversazione inglese online, guarda serie TV in inglese e leggi libri in versione originale: per imparare l’inglese tutto serve e i risultati non tarderanno ad arrivare: present perfect e present perfect continuous non avranno più segreti per te, vedrai.
Allora, cominciamo.
Present perfect simple and continuous, come si formano?
E cominciamo dalla base, ovvero dalla costruzione di questi due tempi dei verbi inglesi.
Il present perfect si forma secondo lo schema seguente:
soggetto + has / have + participio passato
Soggetto | Has / have | Participio passato |
She | has | lived |
I | have | thought |
They | have | worked |
La formazione del present perfect continuous invece segue questo modello:
soggetto + has / have been + -ing form (participio presente)
Soggetto | Has / have been | -ing form |
She | has been | living |
I | have been | thinking |
They | have been | working |
Present perfect e present perfect continuous: le duration form
Le due forme verbali che stiamo studiando in questo articolo sono duration form. Ciò vuol dire che entrambe le forme si utilizzano per descrivere azioni o condizioni che iniziano nel passato e continuano nel presente, oppure sono finite di recente e hanno effetti nel momento presente.
Nelle frasi che contengono una duration form di solito sono presenti alcune parole o gruppi di parole che fungono da o introducono i marcatori temporali:
- Since, per esprimere il momento di partenza: I’ve been studying English since 2019 (studio inglese dal 2019).
- For, per dichiarare la durata: I’ve studied English for three years (Ho studiato/studio inglese da tre anni).
- How long, per formulare le domande: How long has she been living in London? (Da quanto tempo vive a Londra?).
All, long, all day long ecc., quando si parla di un periodo di tempo continuativo davvero lungo: We have studied all day long, we are exhausted! (Abbiamo studiato per tutto il giorno, siamo esausti!).
Quando usare il Present perfect vs Present perfect continuous?
Utilizziamo sia il present perfect semplice che il present perfect continuous per parlare di azioni o stati passati che sono ancora legati in qualche modo al presente. Tale legame può essere di doppia natura:
- Si tratta di una situazione iniziata nel passato, terminata ma che ha effetto sul presente: I’ve cleaned the bathroom for hours, it’s spick-and-span now (Ho pulito il bagno per ore, azione passata che ha un effetto sul presente: adesso è pulitissimo).
- L’azione è iniziata e durata nel passato e ancora dura nel presente: I’ve been cleaning the bathroom for hours (sto pulendo il bagno da ore, azione iniziata nel passato che dura da ore e che sto ancora compiendo).
Ci sono dei casi in cui è possibile utilizzare l’uno o l’altro tempo verbale indifferentemente, tanto il significato è lo stesso:
- Laura has lived here for 10 years.
- Laura has been living here for 10 years.
In entrambi i casi possiamo tradurre con Laura vive qui da dieci anni. Sappiamo che l’azione non si è ancora conclusa grazie a un avverbio, here, che ci dice che Laura è ancora qui.
Stesso caso con il verbo to work:
- I’ve worked for this company since 1995.
- I’ve been working for this company since 1995.
In entrambi i casi il significato è che lavoro per questa azienda dal 1995, e ancora ci lavoro.
C’è un caso in cui però l’uso della forma semplice è obbligatorio: con tutti quei verbi detti stative, cioè che non indicano un’azione ma:
- Uno stato o condizione permanente: to be.
- Un processo mentale, un’opinione, un’emozione: to know, to like, to understand, to believe, to agree, to love, to hate …
- Volontà: to wish, to want, to need, to desire…
- Sensi e sensazioni: to hear, to smell, to taste
- Capacità e misura: to measure, to contain, to weight…
- Possesso: to owe, to possess.
Per cui si dirà:
Sì | No |
She has agreed | She has been agreeing |
My parents have known each other | My parents have been knowing each other |
I have owed this car | I have been owing this car |
Differenza tra present perfect e present perfect continuous
Sebbene siano entrambi duration form, questi due tempi verbali presentano però molte differenze e sfumature d’uso, che giustificano d’altra parte la domanda ricorrente: Come faccio a capire se devo usare il present perfect simple e continuous? Nelle righe che seguono ti spieghiamo in base a quali parametri scegliere se usare l’uno oppure l’altro.
Azione in corso vs Azione completata
Ok, con entrambi questi tense vogliamo esprimere un’azione iniziata e durata nel passato. Però, per dire che l’azione è finita viene utilizzato il tempo semplice, per dire che è ancora in svolgimento va usato il tempo verbale progressivo:
- I have travelled in Europe a lot, now I feel like discovering Asia.
- I’ve been travelling in Europe for six months, I’m living the dream of my life.
Nella prima frase il viaggio in Europa si è concluso e sto meditando di partire per altre mete. Nella seconda sto ancora viaggiando e non mi sembra vero!
Risultato vs Azione in sé:
Quando usiamo il present perfect semplice intendiamo focalizzare l’attenzione sull’effetto di un’azione. Con il tempo continuo diamo maggiore rilievo all’azione in sé:
- Dad has planted roses and lavender in my garden, he feels so proud!
- Dad has been gardening all day, it was so nice out there.
Nel nostro primo esempio il focus è chiaramente sul risultato specifico: i fiori son stati piantati e il papà è molto fiero del risultato del suo lavoro. Nel secondo ci interessa di più sottolineare l’azione del giardinaggio in sé e la sua durata.
Quanti vs Quanto o Per quanto
Se immaginassimo una domanda, il present perfect ci direbbe how many, mentre il present perfect continuous how long oppure how much:
- Paula has done all the contests and won none of them
- Paul has been doing contests since the beginning of the summer.
La prima frase ci racconta che Paula ha partecipato a tutte le gare ma non ne ha vinta neanche una (quante gare / how many?) ; la seconda ci dice che fa gare dall’inizio dell’estate (quanto a lungo, per quanto / how long?).
Effetto dell’azione passata sul presente
Infine bisogna usare il present perfect continuous in inglese per mettere in risalto gli effetti di un’azione recente sul presente, azione che è stata intensa e che è durata a lungo:
- Tom has been crying all night, his eyes are puffy and red.
Il risultato dell’azione di piangere tutta la notte sono gli occhi gonfi e arrossati.
Esercizi present perfect simple e continuous
Adesso ti va di verificare quello che hai imparato? Per ogni frase scegli la forma corretta per completarla.
Come sono andati gli esercizi? Faccelo sapere nei commenti!